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Vigneti

Il territorio del Primitivo di Manduria

Vitigno autoctono di Puglia per eccellenza

La Puglia è una delle regioni italiane più attive dal punto di vista della produzione enologica e il Primitivo è il vitigno a bacca rossa pugliese più famoso. La sua coltivazione è diffusa soprattutto nel territorio compreso tra Manduria, Sava, Lizzano, nelle province di Taranto e Brindisi, storicamente la zona più vocata alla produzione.

Un po' di storia

Le sue origini sono da far risalire ad antichi vitigni provenienti dalla Dalmazia, come il Plavac Mali, molto simile al Primitivo pugliese e imparentato con lo Zinfaldel californiano, uno dei vitigni a bacca rossa più diffusi e apprezzati in America.

È un vitigno che matura precocemente rispetto alle altre varietà presenti in Puglia, da qui il nome Primitivo. Anche il Primitivo, come molti vini del sud Italia è stato considerato per lungo tempo solo un vino da taglio, grazie al naturale grado alcolico elevato, al colore intenso e alla sua struttura era usato per rinvigorire i deboli vini francesi e del nord Europa. Negli ultimi decenni, però, si è sviluppata tra i produttori una maggior consapevolezza delle potenzialità del Primitivo e grazie all’attento lavoro dei viticoltori si è riusciti a valorizzare questo vino rosso intenso e potente, di grande eleganza e finezza.

Il territorio

La vicinanza al mare e le eccezionali caratteristiche di drenaggio di questo terreno rosso argilloso, ricco di minerali e di ferro, sono le condizioni perfette per la produzione del Primitivo DOC.

La composizione del terreno, la valorizzazione delle varietà autoctone, le potature corte, le basse rese per ettaro, la ricerca di sistemi di allevamento nuovi, consentono di ottenere vini dalla grande personalità.

Il vitigno del Primitivo è caratterizzato da buona produttività che deve essere controllata e contenuta per poter ottenere uve con alto valore aromatico e di conseguenza vini di eccellente qualità.

Primitivo di Manduria alberello

Le Vigne di Luca Attanasio

Amore e passione per il Primitivo di Manduria.
Un vitigno unico al mondo, un terroir incredibilmente generoso.

foglia primitivo

I vigneti

Gli alberelli di Luca Attanasio

I vigneti dell'azienda, che attualmente si estendono per circa tre ettari, sono situati nell'area di produzione della DOC del Primitivo tra Sava e Manduria e sono di età compresa tra i 50 e i 70 anni. È questa la migliore zona per la produzione di Primitivo di Manduria le cui viti sono coltivate esclusivamente ad alberello pugliese non irriguo.

I vitigni coltivati senza l'uso di prodotti fitoterapici sono esclusivamente autoctoni e le lavorazioni del terreno ridotte consentono di preservarne la fertilità e la biodiversità.

Il particolare microclima, le eccezionali caratteristiche del terreno, l'utilizzo di moderne tecnologie e il rispetto per l’ambiente in ogni fase della produzione, sono fattori fondamentali per la produzione dei vini che affiniamo e imbottigliamo in Cantina.

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